Inserisci il tuo indirizzo email o nome utente. Riceverai un link via email per creare una nuova password.
Email Address or Username
Non avete ancora accesso? È possibile ottenerne uno hier.
Movis è a vostra disposizione 7 giorni su 7, 24 ore su 24 per le vostre richieste di consulenza. Per informazioni e appuntamenti la nostra centrale telefonica è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 19.00.
+41 848 270 270 info@movis.ch
Mobbing al posto di lavoro
Il mobbing può colpire chiunque. Nella maggior parte dei casi il mobbing si manifesta in correlazione al contesto e indipendentemente dalle caratteristiche personali della vittima. Le vittime lo percepiscono come soggettivamente ostile. Per mobbing si intende una crescente escalation di conflitti sul posto di lavoro, fatti di attacchi mirati, ostilità e vessazioni morbose che si verificano con regolarità e per un periodo di tempo prolungato. Non è sempre chiaro se una situazione problematica possa essere definita mobbing. Non tutti i comportamenti lesivi sono atti intenzionali. Per riconoscere il mobbing, bisogna valutare la situazione nel suo complesso e nella sua evoluzione.
Il termine mobbing (dall’inglese to mob = assalire, molestare) indica una situazione in cui una persona (o un gruppo di persone) è fatta ripetutamente oggetto di vessazioni, molestie, insulti, messa da parte dai colleghi, dai superiori o da persone subordinate oppure caricata di compiti eccessivi e progressivamente e costantemente relegata in una posizione di inferiorità.
Fondamentale è il fattore tempo: per definizione, infatti, si può parlare di mobbing solo se questi atti si verificano sistematicamente, frequentemente e ripetutamente e si estendono per un periodo di tempo consistente. Secondo gli addetti ai lavori, si può parlare di mobbing per atti che avvengono circa una volta a settimana per almeno sei mesi circa.
È essenziale distinguere il mobbing da altre tipologie di conflitti: il mobbing è una forma specifica di conflitto, ma la maggior parte dei conflitti non c’entra con il mobbing. Il mobbing è una forma di conflitto particolarmente distruttiva, caratterizzata da una mancanza di rispetto per i valori dell’altro che va oltre ogni limite e lede l’integrità personale. Contrariamente ai conflitti costruttivi, nel mobbing l’obiettivo non è risolvere i contrasti interpersonali, quanto piuttosto emarginare un’altra persona. Spesso il mobbing origina dalla radicalizzazione, degenerazione e mancata risoluzione di conflitti esistenti.
Il concetto di mobbing è stato ulteriormente elaborato dal medico e psicologo svedese Heinz Laymann, il quale ha descritto un catalogo di 45 atti di mobbing suddivisibili in cinque categorie:
Se pensa di essere vittima di mobbing, esca allo scoperto e non si tiri indietro! I comportamenti denigratori e vessatori perpetrati sul posto di lavoro non vanno presi alla leggera. Dica chiaramente alla sua controparte che non è disposto ad accettare certi comportamenti. Cerchi appoggio morale e umano nel privato e sul lavoro. Se pensa di aver subito atti di mobbing, le raccomandiamo di tenere un diario in cui annotare gli episodi: chi ha fatto o detto cosa e quando? C’è stato un fattore scatenante? Ci sono prove o testimoni? Conservi le prove. Se la situazione si inasprisce e lei continua a essere oggetto di atti di mobbing senza alcuna speranza di arrivare a una soluzione costruttiva, le consigliamo di cercare assistenza. Per quanto possibile, ne parli con i suoi superiori o con il responsabile delle risorse umane oppure cerchi consiglio al di fuori dell’azienda. Se si tratta effettivamente di mobbing, il datore di lavoro ha l’obbligo di intervenire. Se è stato testimone di atti di mobbing, parli con la vittima di quanto accaduto, incoraggiandola ad alzare la testa e a difendersi dalle aggressioni. Non prenda iniziative contrarie alla volontà della vittima. Qualora venga aperta un’indagine sulle accuse di molestie, potrà mettersi a disposizione come testimone. Mostri di avere senso civico. Si astenga dal ridere a battute di stampo denigratorio. Dica chiaramente che non ci trova nulla da ridere.
Segnalazione in azienda Se possibile, si rivolga prima di tutto ai suoi superiori. Se non vuole o non può farlo, in genere è possibile chiedere l’appoggio dei referenti delle risorse umane. Le persone all’interno dell’azienda sono tenute per legge a prendere sul serio la sua segnalazione e ad approfondirla.
Consulenza confidenziale (senza obbligo di intervento) Se presenti nella sua azienda, si rivolga alle persone di fiducia nominate al suo interno per ricevere consiglio e supporto in maniera riservata.
Come punto di contatto esterno per le violazioni dell’integrità personale è a sua disposizione il servizio di consulenza per i lavoratori di Movis AG. Si metta in contatto con i consulenti che seguono la sua azienda. Potrà farlo anche telefonicamente al numero +41 848 270 270 (24 ore su 24, 7 giorni su 7).
Il mobbing può essere una fonte di stress persistente e crescente per chi lo subisce. La maggior parte delle vittime soffre di depressione, disturbi della concentrazione e del sonno, calo dell’autostima, sensi di colpa ecc. Senz’altro diminuiscono le prestazioni e la motivazione, mentre aumentano le assenze per malattia.
Vessare i colleghi di lavoro con atti di mobbing significa andare incontro alle sanzioni messe in campo dal datore di lavoro, sanzioni che, in base all’entità della colpa, vanno dal semplice richiamo al licenziamento all’inserimento di una nota nel fascicolo personale.
Le medesime sanzioni si applicano anche per chi incolpa ingiustamente di mobbing una persona con l’esplicito intento di danneggiarla.
CO art. 328: Obbligo di tutela Nei rapporti di lavoro, il datore di lavoro deve rispettare e proteggere la personalità del lavoratore, avere il dovuto riguardo per la sua salute e vigilare alla salvaguardia della moralità.
LL art. 6: Protezione della salute Il datore di lavoro deve adottare tutte le disposizioni e tutti i provvedimenti necessari per salvaguardare e migliorare la tutela della salute fisica e psichica.
Si informi su quali siano i regolamenti e le policy in vigore nella sua azienda. Qui troverà informazioni sui processi aziendali e sulle regole di comportamento.
«Mobbing e altri comportamenti molesti – Tutela dell’integrità personale sul posto di lavoro, Ed. SECO»
Consulenza e supporto
Movis fornisce consulenza e sostegno sul tema della «tutela dell’integrità personale». Punto di riferimento per i collaboratori dei nostri clienti, offriamo assistenza e supporto alle vittime.
Affianchiamo superiori e HR nella risoluzione dei conflitti e forniamo informazioni concrete in caso di sospetta violazione dell’integrità.
Questo sito web utilizza i cookie e tecnologie simili per migliorare l’esperienza dell’utente e fornire il miglior servizio possibile. Il suo consenso è volontario, non necessario e può essere negato o revocato in qualsiasi momento. Maggiori informazioni a riguardo sono disponibili nella dichiarazione sulla protezione dei dati.
I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza dell’utente. In conformità con le disposizioni di legge, possiamo memorizzare i cookie sul suo dispositivo se sono indispensabili per il corretto funzionamento di questo sito web. Per tutti gli altri tipi di cookie abbiamo bisogno del suo consenso. Questo sito web utilizza diversi tipi di cookie, tra cui quelli impostati da terzi che compaiono sulle nostre pagine. Può modificare o revocare in qualsiasi momento il suo consenso nella dichiarazione sui cookie sul nostro sito web. Nella nostra informativa sulla privacy sono disponibili ulteriori informazioni su di noi, sulle nostre coordinate di contatto e sul trattamento dei dati personali
Cookie Funzione di controllo dei duplicati di file Cookie Cookie funzionali di WordPress Descrizione Cookie necessari per gestire le sessioni di login degli utenti, autenticano gli utenti e consentono un accesso sicuro agli account, al fine di proteggere i dati sensibili dei candidati e dei datori di lavoro. Ad es. … e simili
Cookie GRECAPTCHA Descrizione Questi cookie aiutano a proteggere il sito web da potenziali minacce alla sicurezza da parte dei bot, a distinguere tra persone e bot e a prevenire accessi non autorizzati, migliorando così la protezione generale dei dati degli utenti.
Cookie _fbp Descrizione Cookie per l’utilizzo del sito web. (Ad es. indirizzo IP)
Cookie _fbp Descrizione Registra dati statistici sul comportamento degli utenti mentre navigano nel sito web